Buona notte, gente.

Ma 'buona notte' lo si dice solo quando ci si congeda, o lo si può usare anche per salutarsi semplicemente? Sono questi i dubbi che affliggono una stanca sedicenne all'una di notte. Inoltre riflettevo, che i blogger d'estate vanno letteralmente in vacanza. Pure io, che nonostante m'impegni a mandare avanti questo posto, aggiorno sempre meno. Oltre fuggire qualche settimana qua e là, per il resto non faccio un tubo. Potrei postare benissimo ogni giorno mentre invece mi prendo spazi vuoti nella mia testa per viaggiare anche stando a casa. E mi rattrista, potrei fissarli nella rete per rileggerli e farvi spaziare con me, invece mi limito a scrivere due o tre lettere a persone che mai le riceveranno. Tutto qui quello che faccio ultimamente. Scappo, scrivo, amo. Che potrebbe anche essere una cosa positiva, se non la si guarda al contrario. Magari il fatto che io sia innamorata, mi porta a scrivere, ma ci sto così fissa che sono costretta a scappare. Ma non è proprio così. Sono così innamorata che non andrei da nessun'altra parte. Mi piace tanto questo momento che vorrei mangiarlo come fosse una pesca matura, sventrarla fino all'osso. Invece ne assoporo piccoli pezzi alla volta. Forse è meglio così, forse no. La voglia cresce e mi logora mentre non posso fare altro che aspettare. Mi sa che vado a dormire, mi si chiudono gli occhi e faccio sempre più fatica a leggere. Ti amo, mora.