Mi conosci bene, conosci bene le mie pene, le mie ambizioni, quando ho bisogno delle tue attenzioni, quando mi sfiori, quando dilago coi pensieri, quando mi sveglio, quando non dormo. Mi conosci bene, conosci tutte le mie cose, quelle segrete, quelle pericolose, e mi abbandoni, le mie erezioni, i miei ormoni, le mie lune storte, le voglie di lambrusco, cosa mi ferisce, cosa non mi riesce, quando non so dirti, davvero cosa sento io. Mi conosci bene, conosci bene le mie cene, il mio sapore, quando mi illudi con un film d’amore, se fuori piove mi piace stare a immaginare dov’è il confine, dov’è la fine. Mi conosci bene, conosci bene il mio passato, cos’è mancato, cos’è che spesso mi ha bloccato per stare bene, per non cadere, ti va di uscire? Le mie sere storte, voglia di castagne, cosa mi commuove, cos’è che mi fa male, quando non so dirti nemmeno cosa sento.
Avrei voluto scriverla io .-.
Vedo un IO che risiede altrove, vedo me che parlo ad uno specchio sconosciuto.
RispondiEliminaNon ci si conosce mai come si conosce qualcun'altro e viceversa, strano il cervello umano...