Fammi entrare nella tua vita. Anche e soprattutto dove sei sola e nessuno ti vede: fammi entrare. Dammi il senso di qualcosa che capiti matematicamente una volta al mese.

lunedì 9 febbraio 2009

Propositi.

Dire che tutto sommato sto bene, mi fa paura. E' un buon momento di calma e tranquillità, certo spesso tornano a galla brutti ricordi, ma il sorriso che ho sulle labbra sconfigge tutto. Voglio lavorare per me e per gli altri, voglio contribuire seriamente a qualcosa. Quello che più mi piacerebbe è adormentarmi serena, senza rimpianti, ma al contrario con un forte senso di pienezza. Mi sento piena solo se mangio il cinese. Sono pronta a sporcarmi le mani, a sudare, voglio seriamente costruimi un futuro, voglio colmare quelle insicurezze che mi mettono in testa tutti. Un futuro per noi 16enni c'è. Non dobbiamo addormenarci davanti alla televisione, basta con lo shopping inutile, basta fare gli ipocriti davanti agli amici, basta incentrarci solamente su noi stessi, possiamo fare di più. Possiamo darci sul serio da fare, è un'età difficile, daccordo, ma noi abbiamo tanto di quel tempo da dedicare a facebook e allo stato della nostra epidermide facciale, che potremmo fare volontariato, scrivere, leggere, studiare, passeggiare e accorgerci di quello che abbiamo. Abbiamo tanto da dire, diciamolo. Non dobbiamo avere paura, emergiamo da quella massa di coglioni che ci considerano incapaci di intendere e volere. Che diritto abbiamo noi di essere nati in case fortunate, con gente che ci vuole bene e ci ama per quello che siamo? Se fossiamo nati in Burundi avremmo potuto permetterci un I-pod? Avremmo letto Oscar Wilde? Avremmo viaggiato e conosciuto persone meravigliose e piene di voglia di vivere? NO, certamene no. Ma tutto quello che facciamo ogni giorno conta sul serio? Anche solo dormire sotto il piumone è un privilegio, svegliarsi e fumare un paio di sigarette, poter andare a scuola, muoversi in bicicletta o in automobile, essere informati su quello che accade nel mondo grazie ad internet o grazie ai giornali, mangiare pasti caldi, fare doccie lunghe ore, e addormentarci con l'odore di smalto ancora nella stanza. Ma chi siamo noi per meritarci tutto questo? Nessuno. Allora la risposta giusta la sappiamo, diamoci da fare per migliorarci. Per migliorare noi, e gli altri.

2 commenti:

  1. Ho solo qualche dubbio sul migliorare gli altri. Per quello è necessario trovare menti dotate di volontà. E spesso non è facile.

    See ya

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  2. bisogna lavorarci.
    darsi da fare e aprire le menti di chi non vuole. la volontà di fare cazzate, ce l'hanno tutti. capovolgiamola.

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